Il legame che unisce la pratica dello yoga e degli asana al mondo della nutrizione e dell’alimentazione è molto più profondo di quanto si possa pensare.
Esamineremo due aspetti che si ritrovano sia nell’ambito yogico, sia in quello legato a un corretto regime nutrizionale.
Il fine ultimo
Il primo aspetto in comune è il fine ultimo: cosa spinge l’uomo a controllare la propria alimentazione? Le risposte a questa domanda potrebbero essere molto diverse:
Tutte queste risposte sono però accomunate da un obiettivo comune: migliorare il proprio stato di benessere, rafforzare la propria condizione di salute. Questo è lo stesso scopo che ognuno di noi vuole raggiungere attraverso la pratica dello yoga.
Un’alimentazione sana non basta
Da diverso tempo il benessere dell’uomo non è più considerato come la semplice assenza di malattia e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci ricorda che la salute rappresenta “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”.
Questa definizione ci permette di capire che le nostre energie non dovrebbero concentrarsi su un unico aspetto della nostra quotidianità, ma dovrebbero abbracciarne diversi. Solo così potremo raggiungere quello stato di salute di cui parla l’OMS.
Il regime nutrizionale, da solo, non è sufficiente per permetterci di stare bene. Dobbiamo fare un passo indietro, ritornare al concetto originario di dieta: si tratta di un termine che suscita diverse antipatie, ma che originariamente significava “stile di vita” e comprendeva quindi non solo il regime alimentare, ma anche lo sport praticato, la socialità, la meditazione e tanto altro.
Uno stile di vita personalizzato
Ognuno di noi ha uno stile di vita differente da quello del proprio compagno o del vicino di casa, e pertanto anche il nostro modo di alimentarci deve risultare personalizzato. È proprio questo l’arduo compito di un biologo nutrizionista oggi: saper cogliere le diverse sfaccettature dello stile di vita di ciascuno di noi e aiutarci a implementare un regime nutrizionale sano e adatto alle nostre esigenze. Non solo, in quanto biologi e studiosi della vita, il nostro compito è anche quello di consigliare un regime nutrizionale che possa essere rispettoso di tutte le forme di vita che ci circondano, ambiente compreso.
Non trovate qualche rimando alla filosofia che abbracciate quando vi avvicinate alla pratica dello yoga?
Pratica e disciplina
Un secondo aspetto che accomuna lo yoga e il mondo della nutrizione riguarda la pratica e la disciplina.
Mangiare bene e praticare yoga non possono essere solo mode momentanee o “forzature” ma, al contrario, affinché possano aiutarci a raggiungere la salute di cui abbiamo parlato poco fa, devono diventare vere e proprie abitudini ed entrare a far parte del nostro stile di vita.
Come ottenere questo risultato?
Perché questo sia possibile è importante continuare a praticare. Ricordarci ogni giorno le sensazioni piacevoli provate dopo aver mantenuto una posizione di yoga e quelle benefiche derivanti dal consumo di un pasto sano ed equilibrato, contrapposte al senso negativo legato a una cattiva digestione e quello di pesantezza che possiamo percepire dopo una cena povera di verdure e ricca di alimenti fritti e zuccheri.
Le difficoltà incontrate inizialmente, lentamente spariranno. Passo dopo passo, asana dopo asana, piatto dopo piatto, le buone abitudini entreranno a far parte di noi e della nostra vita.
Yoga e alimentazione: due mondi che si intersecano
Questi due mondi, quindi, non sono certo due rette parallele, ma si incrociano moltissime volte e riescono ad amplificare l’uno l’effetto benefico dell’altro: ciò vale per esempio se consideriamo il benessere dell’asse intestino-cervello o le problematiche stress-correlate o ancora le problematiche di cattiva digestione.
Yoga a 360 gradi
Un augurio quindi per chiunque si stia avvicinando allo yoga: fate sì che questa pratica possa diventare l’elemento propulsore per un cambiamento molto più ampio, che riguardi ogni sfera della vostra quotidianità e che vi possa portare verso la Salute.
Dr.ssa Stefania Cocolo, biologa nutrizionista