Informazioni sul corso
ETIMOLOGIA E SIMBOLOGIA
Bharadvaja è il nome di un antico saggio, noto per le sue eccelse capacità nell’ambito economico e della fisica. Insieme ai suoi studenti, Bharadvaja è considerato uno degli autori del sesto libro del RgVeda.
Bharadvajasana fa parte delle posizioni di rotazione.
BENEFICI
La posizione di Bharadvaja:
- migliora la mobilità della colonna vertebrale;
- stimola la peristalsi intestinale e, in generale, compie un massaggio viscerale grazie all’intensa torsione del tronco.
PRECAUZIONI
Per quanto riguarda la gamba ripiegata indietro, ad ostacolo:
- In caso di problematiche alle anche (come ad esempio protesi) o al ginocchio la gamba può essere mantenuta distesa in avanti (con l’altro arto in ardha padmansana o nella sua variante più semplice), oppure si può eseguire bharadvajasana seduti su una sedia, con il fianco per esempio destro rivolto verso lo schienale e utilizzando le barre dello schienale con le mani per ruotare ulteriormente verso destro.
Per quanto concerne l’altro arto invece, se si è impossibilitati nell’eseguire l’ardha opadmasana:
- In caso di problemi alla caviglia, al ginocchio o all’anca, si può optare per la variante più semplice, che prevede il piede a terra con il tallone contro il perineo, oppure si può tenere la gamba distesa, mentre l’altra è ad ostacolo, oppure è possibile eseguire la postura con l’ausilio di una sedia, come descritto nella variante qui sopra. Qualunque sia la variante scelta, il tronco potrà sempre eseguire il movimento di rotazione accompagnato dalle braccia.
Inoltre:
- Evitare di mantenere la posizione a lungo, generando uno sforzo eccessivo, in caso di ipertensione.
- In caso di gravidanza, la postura può essere eseguita senza forzare il movimento di torsione del tronco.
Se soffri di una problematica particolare o, più in generale, se qualcosa non ti è chiaro nelle spiegazioni, non rischiare di farti male praticando, contatta un insegnante qualificato della scuola di yoga.
Lo Staff Rhamni è qui per te!