Una pratica incentrata sulla flessione dell’anca e, più in generale, sullo scioglimento delle strutture del bacino, in preparazione di eka hasta bhujasana, la posizione della proboscide d’elefante: una postura di equilibrio in appoggio sulle braccia che, per essere eseguita correttamente, richiede libertà e scioltezza a livello delle anche.
Eka significa “uno”, hasta significa “mano”, bhuja “braccio”, asana “posizione”.
Partendo da questi significati è piuttosto complesso trovare un nome che possa tradurre al meglio la postura, che potrebbe assumere il nome di “posizione delle mani su un braccio”. Probabilmente è proprio questa difficoltà nella traduzione letterale che ha fatto sì che l’asana venisse chiamato con il nome di “posizione della proboscide d’elefante”, poiché una gamba, tesa e allungata in avanti, ricorda proprio questa parte anatomica dell’animale.
Eka hasta bhujasana è una posizione di equilibrio e, nello stesso tempo, di flessione e di appoggio sulle braccia.
La posizione di eka hasta bhujasana:
Se soffri di una qualunque di queste problematiche o, più in generale, se qualcosa non ti è chiaro nelle spiegazioni, non rischiare di farti male praticando, contatta un insegnante qualificato della scuola di yoga.