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Una breve lezione dedicata all’esecuzione della postura capovolta di salamba sarvangasana, più comunemente conosciuta come “posizione della candela”.
L’asana verrà affrontato in modo graduale, con l’utilizzo di diversi sostegni come mattoncini e coperte, così che possa essere accessibile a tutti, secondo le proprie esigenze e rispettando eventuali limitazioni.

ETIMOLOGIA E SIMBOLOGIA

Salamba significa “con supporto”, “con un sostegno”, sarva “tutto”, anga “membra”, asana “posizione”, dunque si può tradurre il nome della postura come “posizione di tutte le membra, (eseguita) con un sostegno”.

Il nome fa riferimento al fatto che tutte le parti del corpo si trovano sollevate dal suolo e invertite rispetto al loro consueto posizionamento nello spazio. “Con sostegno” indica che la postura si esegue con un supporto, rappresentato in questo caso dalle braccia e dalle mani che sostengono la schiena.

Questo asana è più comunemente noto come “posizione della candela”, poiché la verticalità del corpo capovolto ricorda proprio la candela. Alcune tradizioni definiscono la candela come la “regina degli asana”, al contrario di sirshasana, la posizione capovolta direttamente in appoggio sulla testa, che è il “re degli asana”.

Per comodità, in molte tradizioni la posizione viene chiamata semplicemente sarvangasana.

Salamba sarvangasana appartiene alle posizioni capovolte.

BENEFICI 

I maggiori benefici sono legati al capovolgimento messo in atto eseguendo salamba sarvangasana, postura in cui tutto il corpo si trova a vivere un’inversione rispetto alla consueta posizione nello spazio: tutti gli organi si trovano a beneficiare di questo profondo cambiamento di stato.

In particolare, la posizione di salamba sarvangasana:

• rafforza le strutture del tratto cervicale, allungandone inoltre la muscolatura;
• rende la colonna vertebrale maggiormente flessibile;
• se eseguita la sera, libera le gambe e i piedi da eventuali affaticamenti dovuti alla posizione eretta;
• può migliorare alcuni stati di ptosi;
• essendoci un ritorno del sangue venoso dalle gambe, dall’addome e dagli organi riproduttivi, verso gli organi presenti nella parte più alta del corpo, come il cuore e i polmoni, salalmba sarvangasana irrora notevolmente tutte queste componenti, coinvolgendo inoltre alcune ghiandole come la tiroide e le paratiroidi e, di conseguenza, regolando il sistema endocrino;
• stimola la ghiandola tiroidea non solo con il capovolgimento e l’afflusso sanguigno, ma anche grazie alla compressione che avviene a livello della gola;
• aumentando l’afflusso sanguigno a livello del timo, migliora l’efficienza del sistema immunitario;
• aiuta gli stati di emorroidi;
• essendo una posizione che inverte, capovolge a livello fisico, la posizione della candela offre la possibilità di sperimentare un capovolgimento anche a livello psichico, permettendo, per qualche istante, di modificare il proprio punto di vista.

PRECAUZIONI

È sconsigliato eseguire l’asana in caso di:

• ipetiroidismo e/o di noduli della tiroide, poiché potrebbe generare un senso di soffocamento;
• ciclo mestruale, periodo in cui è sconsigliata l’esecuzione di qualunque posizione capovolta;
• problematiche agli occhi, come glaucoma, distacco della retina o altro;
• pressione alta e/ cardiopatie;
• qualunque tipo di patologia osteo-muscolare legata al tratto cervicale;
• qualunque tipo di patologia a livello della testa e del collo, come sinusite, otite, ascessi o sclerosi dei vasi cerebrali.

Se soffri di una qualunque di queste problematiche o, più in generale, se qualcosa non ti è chiaro nelle spiegazioni, non rischiare di farti male praticando, contatta un insegnante qualificato della scuola.

Lo Staff Rhamni è qui per te!