Virabhadra ieri e oggi

Chi è l'eore?
“Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo”. Mahatma Gandhi

 

Gli eroi dell'antichità

L’antichità era stracolma di figure eroiche: Giasone ruba il vello d’oro per riconquistare il regno di cui si era impossessato lo zio e, con l’aiuto di Medea, porta a compimento la sua impresa; Prometeo restituisce il fuoco agli uomini dopo che Zeus, per punizione, glielo aveva sottratto; Teseo uccide il Minotauro; Perseo mozza la testa della terribile Medusa; Ettore combatte per la patria contro Achille e muore eroicamente in battaglia; Ulisse lascia Itaca per amor di conoscenza; Rama crea un ponte dall’India allo Sri Lanka, mobilitando l’esercito delle scimmie  per liberare la principessa Sita. E ancora: Arjuna, figlio di Indra, vince la sua battaglia sul campo di Kurukshetra, aiutato dai consigli di Krishna; Virabhadra, il guerriero buono, nato da un capello del dio Shiva, vendica le ingiustizie.

E oggi?

Oggi niente cavalieri né draghi, niente armature, né incantesimi. Niente streghe, pozioni magiche e titani. Quindi? È finito il tempo degli eroi?

Il rivoltoso sconosciuto

E' il 4 giugno del 1989: a Pechino, uno studente solitario, affronta un carro armato nella famosa piazza di Tienanmen. Immobile e silenzioso, ha in mano due borse di plastica. E’ stato chiamato il Rivoltoso Sconosciuto, the Unknown Rebel. E anche Tank Man, l’uomo del carro armato. La sua fotografia ha fatto il giro del mondo, perché Davide è più affascinante di Golia e quell’esile e apparentemente inutile manifestante è il dirompente simbolo di un eroismo senza superpoteri,  che sostituisce le alabarde spaziali con i sacchetti della spesa. Voleva impedire l’avanzata di quei maledetti carri armati che fecero una strage tra le più incredibili della storia dell’uomo, tant'è che Zhao Ziyang, unico politico riformista che vi si oppose, disse: "la sera del 3 giugno ero nel cortile di casa insieme ai miei familiari, quando udii una fitta sparatoria. La tragedia che avrebbe sconvolto il mondo stava iniziando." Zhao Ziyang subì la purga cinese e finì confinato fino alla morte agli arresti domiciliari.

Chi è l'eroe?

L’eroe è quell’uomo anonimo, di cui non si è saputo mai il nome e che agisce coerente alle proprie visioni. Come si diventa "eroi per caso"? Un poco, forse, abbandonando gli schemi, mollando gli ormeggi, rifiutando le ancore, le sicurezze del già visto. Colui che agisce, senza cercare notorietà, gloria, onori, mettendo a repentaglio la propria vita per un ideale, senza nemmeno valutare le proprie forze del momento, si mette a  disposizione, non valuta, non controlla, agisce come in preda a un’intuizione che ha del sovrumano, proprio come Tank Man: solo, davanti al carro armato. Ognuno di noi può essere anche  eroe di se stesso, della propria esistenza, cercando di vivere davvero coerentemente e accogliendo il nuovo senza preclusioni, senza pregiudizi. Cos’è il nuovo per noi? Tutti vorremmo essere un po’  più eroici nella nostra vita, sconfiggendo le nostre paura e l'incapacità di attraversare gli eventi, quelli normali, quelli che fanno parte della vita di ogni istante. L’ atto eroico, nel rispetto e nel progetto d’amore, coinvolge non solo noi stessi, ma anche l’umanità e l’ambiente in cui viviamo. La Via dello Yoga è un programma di vita, dove  ogni pensiero ed ogni gesto hanno finalmente la capacità di farci  smettere  di pensare a noi stessi come monadi, ma piuttosto come un unico corpo.

Om Shanti

 

 

Articolo scritto da L. Dajelli, fondatrice e insegnante della Rhamni Scuola di Yoga 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
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