Yoga per ragazzi

Tutta un'altra adolescenza

Cosa succede nella fase dell’adolescenza?

L'adolescenza è un momento che può rivelarsi molto delicato e lo sanno bene mamme e papà. In questa fase della vita i ragazzi e le ragazze, con sfumature diverse, cercano di affermare la loro indipendenza ribellandosi alle regole dettate dalla famiglia. Assistono a un cambiamento fisico, dato dalle variazioni ormonali, e insieme intellettuale. Mettono in discussione il modo in cui hanno inteso tutte le relazioni fino a quel momento. Insomma: il caos.

Rabbia, frustrazione, confusione, inquietudine, gesti impulsivi, reazioni incontrollate, agitazione, sconforto e senso di inadeguatezza sono un denominatore comune di questo periodo della vita, per ogni essere umano.

Il ruolo dello yoga

Lo yoga permette in primis di ascoltare il proprio corpo e, insieme, i cambiamenti che da questo provengono.

Un adolescente non sa ancora chi è o chi potrà diventare, pur avendo a disposizione un ampio mondo immaginativo. E questo accade perché spesso, in quel mondo, regnano perlopiù l'inquietudine e l'idea di non essere compresi appieno.

Nello yoga classico si parla di quattro fasi della vita e la prima, quella in cui rientra anche l'adolescenza, dovrebbe essere caratterizzata da una pratica yogica molto dinamica, capace di accompagnare le richieste emotive e fisiche di cambiamento tipiche di questo momento della vita.

Lo yoga è in grado di valorizzare i ragazzi per ciò che sono, senza giudizio. Li forgia e permette di ascoltare se stessi attraverso il corpo e il respiro, provando a contenere ciò che li inquieta. LI aiuta a canalizzare le loro energie in una direzione più costruttiva.

Maschi e femmine

L'adolescenza comporta declinazioni diverse al maschile e al femminile. Un dato di fatto di cui tiene conto anche la pratica che si propone in questa fase della vita. Spesso le ragazze riescono ad ascoltarsi con più facilità, rimanendo con meno difficoltà negli asana (“posizioni”) statici che si propongono. I ragazzi invece, nella maggior parte dei casi, sono più irrequieti, dinamici. Sono più propulsivi e hanno bisogno di esprimere le loro energie. Ecco perché eseguono più volentieri posizioni che richiedono un particolare uso della forza, in appoggio sulle braccia per esempio, oppure movimenti di agilità come i salti per passare da una posizione all’altra.

Ragazzi che fanno yoga

Generalmente, il rapporto maschi-femmine che si avvicinano allo yoga come strumento di crescita personale a partire dai 12-13 anni in su, è di 1 a 10. In entrambi i generi, però, la disciplina aiuta a fare luce dentro al caos interiore tipico di questo momento, mettendo un po' di ordine emotivo. 

Alla ricerca di un equilibrio psico-fisico

Lo yoga può aiutare a raggiungere un maggiore equilibrio psico-fisico, in particolare grazie alla pratica di alcuni asana in equilibrio, come ad esempio l’albero, (vrkshasana in sanscrito) o la terza variante della posizione dell’eroe (virabhadrasana). Mantenere posizioni come queste per diversi respiri, aiuta a vivere un momento di instabilità rimanendo centrati interiormente e controllando la propria respirazione. Sono posizioni di ascolto, di concentrazione e di radicamento.

Cambiare il punto di vista: si può?

Gli adolescenti di oggi stanno a lungo ricurvi: sul banco di scuola, sul tavolo in camera per fare i compiti, sul divano mentre guardano la tv, oppure quando sono concentrati sullo schermo del proprio cellulare, tanto presi da chat, videogiochi e social network.

A lungo termine si può generare una fissità nello sguardo, che si ripercuote anche sulla rigidità posturale.

Lo yoga può aiutare i ragazzi a diventare più flessibili e ad aprirsi con una maggiore disponibilità al cambiamento, uscendo dagli schemi mentali spesso dettati più da un punto di vista ego-riferito che da un reale ascolto di sé.

Esistono diverse posizioni che possono contribuire a “cambiare” il proprio punto di vista:

  • asana in rotazione, come ad esempio matsyendrasana (la posizione di Matsyendra), in cui lo sguardo gira completamente, insieme alla colonna vertebrale;
  • o per esempio asana capovolte, come sarvangasana (la posizione della candela) in cui la testa si trova più in basso rispetto ai piedi.

Paura e timidezza

Paure, senso di inadeguatezza, vergogna e timidezza possono trasformarsi in aggressività o, nei casi più estremi, in bullismo

In questo caso saranno molto utili le posizioni di estensione indietro: la parte anteriore del nostro tronco viene profondamente aperta, il chakra del cuore è stimolato, invitandoci a diventare via via più empatici e capaci di sintonizzarci non solo con le proprie emozioni, ma anche con quelle degli altri. Asana di questo tipo influenzano positivamente tutto il sistema nervoso vagale, con gli ovvi benefici che ne possono derivare.

Lo yoga come cura posturale

Una pratica costante può contribuire a:

  • sviluppare in modo equilibrato il corpo,
  • migliorare la postura e l’allineamento della colonna vertebrale,
  • prevenire patologie a carico del rachide, sviluppando una muscolatura forte e allo stesso tempo mantenendola flessibile.

I ragazzi impareranno soprattutto a gestire l’ansia, ad avere maggior autocontrollo, capacità di attenzione e concentrazione.

 

Articolo scritto da L. Dajelli, Founder and Director Rhamni 

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