Cos’è la mindfulness?

Il termine mindfulness significa consapevolezza: indica il prestare attenzione, ma in un modo particolare, ovvero in maniera intenzionale, nel momento presente e senza giudicare.

Consapevolezza

La consapevolezza - o presenza mentale - è una qualità che tutti naturalmente possediamo, ma che tendiamo a trascurare e a perdere. La nostra società, infatti, spinge verso il multitasking, ovvero fare più cose contemporaneamente, ad esempio guidare e parlare al telefono oppure mangiare e guardare la televisione. Questo atteggiamento mentale apparentemente ci fa guadagnare tempo ma, senza che ce ne accorgiamo, accresce il nostro livello di stress, fattore che influenza in maniera così decisa la nostra salute ed il nostro benessere.

Pilota automatico

Anche il modo in cui reagiamo agli stimoli interni che costituiscono i nostri vissuti (emozioni, ricordi, pensieri), è guidato da schemi di risposta inconsapevoli e sempre uguali. Essi costituiscono un vero e proprio sistemadi scelte preferenziali a cui attingiamo nel corso di ogni esperienza che facciamo: è come se avessimo inserito il “pilota automatico” che ci guida in ogni frangente della nostra vita.

Siamo distratti?

L’essere intrappolati in questa modalità poco consapevole, va a discapito della possibilità di essere pienamente presenti, con tutti i sensi, in ciò che stiamo facendo e vivendo. Questo ci porta conseguentemente a non poter effettuare scelte che siano in linea con ciò che sentiamo e con ciò che vorremmo essere: perdiamo la capacità di fermarci e decidere che cosa fare e come rispondere a ciò che ci accade poiché viviamo “distratti” e guidati dalle nostre modalità automatiche di risposta.

Coltivare consapevolezza

Coltivare la consapevolezza attraverso la mindfulness significa mettere in atto il processo opposto: fare attenzione al momento presente con tutto ciò che vediamo, sentiamo e pensiamo, includendolo all’interno dello spazio che abitiamo. Significa confrontarci con quello che sorge nella nostra mente e nel nostro cuore con apertura, senza cercare di modificarlo o evitarlo. Spesso non possiamo scegliere quello che incontriamo nella vita, ma possiamo sempre scegliere come rapportarci ad esso: non possiamo evitare di imbatterci nel dolore o nella fatica ma, attraverso la pratica della consapevolezza, possiamo cambiare il nostro atteggiamento verso le esperienze infelici e difficili, in modo da divenire capaci di viverle con la stessa apertura e la stessa presenza mentale che ci accompagnano quando viviamo esperienze di gioia e soddisfazione.

Relazionalità

La consapevolezza è essenzialmente “relazionalità”, ovvero riguarda come ci rapportiamo a qualsiasi cosa: il nostro corpo e la nostra mente, i nostri pensieri e le nostre emozioni, il nostro passato e il nostro futuro e, non ultime, le persone per noi significative. Essa diviene capace di trasformare la nostra esperienza, poiché non richiede lo sforzo di provare a cambiare ciò che c’è ma solamente di fermarci per diventarne consapevoli, secondo il principio per cui ciò che c’è in ogni momento va bene così come è. La mindfulness è dunque uno strumento tanto semplice quanto potente: la consapevolezza è una qualità che possiamo allenare con la pratica quotidiana. La fiducia nel processo, insieme alla curiosità e all’apertura, ci sostengono nella scoperta di una nuova modalità di abitare la nostra vita.

Vi aspetto per praticare insieme!

Articolo scritto dalla dott.ssa Beatrice Cricchio, psicologa psicoterapeuta e istruttrice Mindfulness

Chi è Beatrice Cricchio? Clicca qui per leggere il suo percorso. 

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