Portare la pratica nel nostro quotidiano

Portare la pratica nel nostro quotidiano.

Questo era un pensiero ricorrente quando ero al mio corso di formazione. Io e i miei compagni ci chiedevamo spesso, come portare la pratica che ci fa sentire tanto bene nella nostra vita quotidiana, come facciamo a ritagliarci un momento, nelle nostre giornate così piene di impegni?

Non esiste una soluzione magica a questa domanda. Dobbiamo essere noi stessi, con la nostra forza di volontà, la risposta a questa domanda. 

I nostri gesti quotidiani

La soluzione al cambiamento che tanto desideriamo, nasce dai nostri gesti quotidiani, nasce da ogni passo sicuro che eseguiamo, riuscendo così a vedere, che la risposta è dentro di noi.

Dobbiamo mettere in pratica impegno e forza di volontà. All’inizio sarà difficile, ma una volta che percepiamo che la gestualità quotidiana ha un effetto profondo in noi ,vedremo anche che ne sarà valsa la pena.

La pratica a casa

La pratica eseguita a casa, anche di pochi minuti, che sia una pratica meditativa o una breve sequenza, ha la capacità  di cambiare a fondo il nostro io, con la purificazione dei sensi  (hindriyas) e della mente (manas), per andare alla ricerca dell’intelligenza sottile e superiore che è buddhi.

Ritagliare del tempo per la pratica, dare ordine alla propria giornata in modo da includere una breve pratica, vi dimostrerà, con il tempo che anche ogni altra attività diventa più sana, divertente ed efficace. Guadagnate più tempo di quello che perdete e sarà un tempo di qualità.

Charaka , il più grande autore di testi ayurvedici, aveva una visione chiara sulla pratica fisica. Diceva che  ”dall’esercizio fisico si ottiene leggerezza, capacità di lavoro, stabilità, accettazione delle difficoltà, eliminazione delle impurità e stimolazione della digestione”.

La ritualità della pratica

La ritualità della pratica (principalmente con le sequenze dinamiche) è la base fondamentale per mantenere elastici ed allungati  i nostri muscoli per tutta l tutta la giornata. Ogni giorno possiamo incrementare la pratica ed avere la possibilità di un nuovo inizio, di una nuova possibilità, di  resettare  ogni atteggiamento automatico, intrappolato nel nostro corpo.  

L’integrazione corpo- mente

Viene messa così in primo piano l’integrazione corpo- mente, poichè l’esercizio fisico serve a stabilire stretto legame con il corpo sottile ed è quindi un mezzo efficace per raggiungere un buon equilibrio.

Quando riusciamo a mantenere il ritmo della pratica nelle nostre giornate, si scopre l’intimo legame che la natura ha stabilito fra consapevolezza e fisiologia. Il corpo non è solo un sistema di supporto vitale capace di muoversi, è molto di più e ritrovare il contatto con questa intimità è molto piacevole e rassicurante.

Precauzioni generali per quando pratichiamo yoga a casa

Quando pratichiamo a casa ci sono alcune precauzioni generali da tenere in considerazione:

1 – non svolgere immediatamente dopo un pasto: in questo momento il corpo è impegnato nella digestione quindi meglio aspettare almeno un’ora dopo un pasto leggero e quattro ore dopo un pasto abbondante. Si può mangiare mezz’ora dopo aver finito gli asana.

2- non eseguire gli asana dopo essere stati al sole per molte ore.

3- le prime ore del mattino e le ore del tardo pomeriggio sono le migliori per eseguire gli esercizi. Al mattino il corpo risulterà più rigido, la mente invece è più fresca. La rigidità del corpo al mattino si supera con una pratica regolare. Alla sera il corpo si muove più liberamente della mattina e gli asana riescono meglio e più facilmente però la mente non è lucida come al mattino, quindi, sono consigliabili asana meno intensi, più rinfrescanti e leggeri.

Tutto quanto descritto unito alla moderazione, ci portano alla chiave  di svolta per un esercizio fisico bilanciato e regolare.

Piccoli passi con grande determinazione, disciplina, fede, tenacia e perseveranza portano ad un risultato d’accettazione, amorevolezza e leggerezza per le persone che hanno scelto la via meravigliosa dello yoga.

Pratica  con me, clicca qui: videolezione  - Urvasana 

Fonti: Benessere Totale - Deepak Chopra,

Teoria e pratica dello yoga – B.KS. Iyengar,

I muscoli chiavi dello yoga- Dottor Ray Long

Articolo scritto dall'insegnante di yoga Ana Carolina Ileck

 
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