Quanto sei presente nel tuo presente?

Quanto sei presente nel tuo presente?

Siamo davvero in grado di assaporare il nostro presente? Oppure siamo costantemente rivolti ad una prospettiva verso il futuro o verso il passato? Quante volte siamo in connessione con il nostro presente? E in quali momenti della giornata? Non solo è normale porsi queste domande, ma è anche sano! Interrogarsi il primo passo verso una nuova consapevolezza.

Cammina lentamente. Non avere fretta.

Il ritmo della nostra quotidianità è talmente caotico, che i giorni e le notti passano senza che noi nemmeno ce ne accorgiamo, sommersi come siamo da impegni, proposte, intenzioni, progetti e idee. Quando ci capita di ripercorrere ciò che abbiamo vissuto nell’arco della giornata, allora ci rendiamo conto che davvero non abbiamo percepito il momento presente. Può sembrare romantico, forse visionario, ma la situazione è uguale per tutte le persone, dalla più scettica alla più sentimentale. Oltre ai tanti impegni, siamo costantemente distratti dai nostri cellulari, dalla tecnologia più in generale e, sempre più spesso, ci priviamo di momenti preziosi della vita, non ci concediamo di approfittare e approfondire un semplice e unico momento di silenzio.

Ogni passo che fai è importante

La parola presente, etimologicamente deriva dal termine latino praesens-entis,  prae significa “pre” e entisessere”. Possiamo anche fare riferimento a un'altra significazione della parola presente, intendendola come “regalo”. Ecco allora che la parola assume un significato più ricco e, insieme, più chiaro: forse possiamo pensare al nostro presente proprio così, come a un prezioso regalo. Ogni istante, ogni singolo momento della nostra vita è raro e prezioso, non va sprecato.

La ricerca dell’equilibrio

Quando la nostra mente si disperde ed è intrappolata nel futuro o nel passato, il nostro corpo ne risente. L’organismo dell’essere umano è dotato di un’intelligenza molto sottile e l’energia, nel corpo, scorre come una cascata: quando l’acqua non defluisce nel modo corretto, tutto l’intero sistema lo avverte e dunque, l’intero complesso corporeo cerca un nuovo equilibrio, necessario per andare avanti. Questo sistema di autoguarigione si attiva per controbilanciare ogni situazione e, una volta raggiunta la nuova stabilità, occorrerà accorgersene e provare ad indagare sul perché di questa nuova condizione. Per farlo, ci vogliono forza e coraggio nell’ascoltare i segnali precisi che il corpo ci manda. Purtroppo, non sempre riusciamo a coglierli.

Focalizzare il pensiero sul momento presente

Ecco allora che viene in nostro aiuto lo yoga, fonte inesauribile di risorse, per aiutarci a risolvere questo impasse. La pratica fisica degli asana, ma soprattutto un’educazione all’ascolto di sé nella meditazione, costituiscono un aiuto molto importante. La meditazione può aiutarci a portare consapevolezza, armonia e ordine nella vita di tutti i giorni. È una pratica che può permetterci di risvegliare l’intelligenza emotiva, rendendo la nostra vita via via più pacifica e creativa. Il rinnovamento di questa intelligenza creativa è la benedizione della meditazione.

Un semplice esercizio

Un esercizio che possiamo fare in qualunque occasione, nell’arco di una giornata, e che ci aiuterà nella pratica della meditazione, consiste nell’ascoltare i propri pensieri. Scegliete un momento libero, di tranquillità, se possibile di primo mattino, e sedete comodamente. Lentamente, ad occhi chiusi, portate la vostra consapevolezza dall’esterno all’interno, cominciando così a notare i movimenti dei vostri pensieri, che potranno manifestarsi anche sotto forma di desideri, o forse di emozioni. Dalla sponda della coscienza osservate i movimenti del fiume dei pensieri, senza voler fermare, cambiare o esprimere giudizi su di essi. Mentre aumenta una consapevolezza senza ostacoli, comincerete a sentire un crescente rilassamento: è il primo passo per la pratica della meditazione che, se praticata con dedizione, costanza e amorevolezza, potrà apportare cambiamenti importanti.

Perché meditare?

La meditazione è necessaria per portare armonia nella propria vita. Per imparare a vivere sempre più spesso il momento presente, senza perdersi nel labirinto dei propri pensieri e degli atteggiamenti condizionati. Una mente quieta e meditativa favorisce la ri-conquista dell’equilibrio. Esistono moltissime tecniche di meditazione e rilassamento: starà a ognuno di noi, una volta intrapreso questo cammino, trovare la pratica più adatta a sé. All’interno della piattaforma, per gli iscritto, è possibile trovare pratiche di rilassamento come “Body scan “https://yogaonline.rhamni.it/courses/body-scan/   e “La luce dell’arcobaleno” https://yogaonline.rhamni.it/courses/la-luce-dellarcobaleno/

Entrambe le pratiche sono adatte a tutti.

Articolo scritto da Ana Carolina Ileck, insegnante di yoga della scuola di yoga Rhamni  

Condividi questo articolo!

A.S.D RHAMNI SCUOLA DI YOGA

Questo sito utilizza Stripe come metodo di pagamento per transizioni in tutta sicurezza.

Contatti

Via Alfredo Cappellini, 18
21013 Gallarate (Varese)
+39 347 810 0542
P.IVA: IT03517310128
C.F.: 91047970123