“L’equilibrio è la condizione per la quale un corpo, anche i
l corpo umano, sta fermo per un compensarsi delle azioni che su di esso si esercitano o, anche muovendosi, conserva un suo determinato assetto.” (Enciclopedia Treccani Online)
In base ai diversi settori, esistono numerose tipologie di equilibrio. Ad esempio, in fisica, esistono gli equilibri:
Anche nella pratica dello yoga sono numerosissime le posizioni di equilibrio che si possono incontrare e quelle principali si eseguono:
Quelli di equilibrio sono asana che giocano un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni, poiché aiutano a preparare, coltivare e mantenere un equilibrio, in primis da un punto di vista fisico, insegnandoci ad esempio a prevenire possibili cadute, ma soprattutto, poiché rendono meno precario il nostro “equilibrio interiore”. Allenando il nostro corpo negli equilibri, attraverso una respirazione consapevole e ritmata, ci si trova ad esercitare la propria capacità di anticipazione: si impara a prevenire ciò che potrebbe accadere dopo.
Durante la pratica degli asana di equilibrio è molto importante mantenere lo sguardo fermo, fisso su un punto preciso davanti a sé, muovendo il meno possibile la testa o gli occhi: è fondamentale che lo sguardo e l’apparato vestibolare (collocato nell’orecchio interno e comprendente i canali semicircolari, gli otoliti e l’endolinfa) rimangano in una posizione che si definisce parallela al suolo, al fine di evitare cadute.
È molto importante ricordare che, secondo la fisiologia indiana, quando si parla di equilibrio, si fa riferimento anche ad un equilibrio più profondo di quello prettamente fisico: quello delle nadi, i canali energetici attraverso cui scorre il prana, l’energia vitale.
Articolo scritto da L.Dajelli, Founder and Director Rhamni