Posizioni yoga

L'equilibrio: come avvicinarsi alla stabilità

Che cos’è l’equilibrio?

“L’equilibrio è la condizione per la quale un corpo, anche i

l corpo umano, sta fermo per un compensarsi delle azioni che su di esso si esercitano o, anche muovendosi, conserva un suo determinato assetto.” (Enciclopedia Treccani Online)

Quali tipi di equilibrio esistono nello yoga?

In base ai diversi settori, esistono numerose tipologie di equilibrio. Ad esempio, in fisica, esistono gli equilibri:

  • stabili;
  • instabili;
  • dinamici;

Anche nella pratica dello yoga sono numerosissime le posizioni di equilibrio che si possono incontrare e quelle principali si eseguono:

  • in piedi, in equilibrio su un piede solo;
  • in piedi, sulla punta dei piedi;
  • in piedi, sulla punta di un solo piede;
  • da seduti, in equilibrio sugli ischi;
  • in appoggio sul fianco;
  • in quadrupedia, con un braccio e una gamba sollevati da terra;
  • in affondo, con il tronco sollevato;
  • in appoggio sugli avambracci o solo sulle mani;
  • capovolti, in appoggio sulle mani e, contemporaneamente, sulla testa.


A cosa servono le posizioni di equilibrio?

Quelli di equilibrio sono asana che giocano un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni, poiché aiutano a preparare, coltivare e mantenere un equilibrio, in primis da un punto di vista fisico, insegnandoci ad esempio a prevenire possibili cadute, ma soprattutto, poiché rendono meno precario il nostro “equilibrio interiore”. Allenando il nostro corpo negli equilibri, attraverso una respirazione consapevole e ritmata, ci si trova ad esercitare la propria capacità di anticipazione: si impara a prevenire ciò che potrebbe accadere dopo.

Quali elementi mi aiutano nel mantenimento dell’equilibrio?

Durante la pratica degli asana di equilibrio è molto importante mantenere lo sguardo fermo, fisso su un punto preciso davanti a sé, muovendo il meno possibile la testa o gli occhi: è fondamentale che lo sguardo e l’apparato vestibolare (collocato nell’orecchio interno e comprendente i canali semicircolari, gli otoliti e l’endolinfa) rimangano in una posizione che si definisce parallela al suolo, al fine di evitare cadute.

Equilibrio profondo

È molto importante ricordare che, secondo la fisiologia indiana, quando si parla di equilibrio, si fa riferimento anche ad un equilibrio più profondo di quello prettamente fisico: quello delle nadi, i canali energetici attraverso cui scorre il prana, l’energia vitale.

Mettiti alla prova insieme a noi!

 

Articolo scritto da L.Dajelli, Founder and Director Rhamni

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