Le posizioni in equilibrio sulle braccia richiedono forza, concentrazione e stabilità.
Le braccia sono il nostro fare nel mondo, mentre le gambe il nostro andare nel mondo. È importante che i muscoli di queste due parti del corpo siano forti per sostenerci. In particolare, nella vita di tutti i giorni, con le braccia e con le mani compiamo moltissimi gesti, i quali dovrebbero:
Se le braccia sono forti e se si continua ad allenarle in direzione di forza e resistenza, potrà essere più facile in alcune situazioni sapere come comportarsi, soprattutto in quelle occasioni in cui è necessario trovare un giusto bilanciamento tra il tenere con forza e il lasciare completamente la presa. Questo significa vivere in equilibrio.
Lo scopo degli asana di forza sulle braccia non è quello di portarci a diventare persone con arti superiori muscolosissimi: chi ha provato ad iscriversi ad un corso di body building si sarà facilmente accorto che, non appena si smette di praticare questa disciplina, in poco tempo i muscoli riducono la loro dimensione. Non è questo ciò che occorre al praticante di yoga. Ci serve la forza ma, nello stesso tempo, sono necessari muscoli in grado di allungarsie distendersi, così da permetterci di vivere in un corpo plastico, flessibile,
non rigido o corazzato.
Nello yoga si fa con il corpo ciò che poi dovrebbe essere appreso e rielaborato ad un altro livello, quello psichico, ma per poterlo fare occorre innanzitutto conoscere il corpo, saperlo abitare in tutte le sue parti: entrare in confidenza, ascoltarlo quando ci rimanda segnali di stanchezza, compressione e fatica, così come di felicità, tranquillità e benessere.
Lo yoga si insegna a coltivare uno sguardo pulito, così che la pratica modifichi il praticante dall’interno. Occorre apprendere un corretto utilizzo delle braccia, delle mani, della forza in generale, per poter quindi potenziare il proprio equilibrio interiore. Lentamente, con il passare del tempo, con costanza e dedizione, la pratica modificherà il nostro corpo e, di conseguenza, il nostro modo di pensare. La pratica ci “cuocerà” così come viene preparata una pietanza che, una volta cotta, non può più tornare come era prima: questo è il grande cambiamento messo in atto dalla strategia dello yoga.
Prima di iniziare con posture di forza sulle braccia, come Mayurasana, la “posizione del pavone”, puoi provare gli esercizi di potenziamento muscolare nella lezione “Per braccia forti”.
L. Dajelli, fondatrice e insegnante della Scuola di Yoga Rhamni